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SISTEMA SATELLITARE DI MONITORAGGIO MARINO NELL'A.M.P.
30/09/2015 11:56
Comunicato a cura dell'A.M.P. Punta Campanella:

Monitoraggio del mare con innovativo sistema satellitare: prima sperimentazione in Italia nel Parco Marino di Punta Campanella
Il Ministero dello Sviluppo economico ha scelto l'Area Marina per una dimostrazione operativa.
Un innovativo sistema di tecnologie satellitari in grado di analizzare la qualita' delle acque, individuare gli sversamenti di idrocarburi e la presenza di imbarcazioni in zone vietate. Sara' sperimentato per la prima volta in Italia nel mare del Parco Marino di Punta Campanella, tra i golfi di Napoli e Salerno. Il progetto sara' presentato il 1 ottobre a Venezia, nel padiglione EXPO Aquae di EXPO Venice, in un incontro a cui partecipera' anche il direttore del Parco Marino, Antonino Miccio. "Siamo molto orgogliosi di ospitare questa prima dimostrazione operativa di un tale sistema innovativo di monitoraggio- spiega Miccio- Siamo stati scelti dal Ministero dello Sviluppo Economico che ci ha invitato a partecipare a questa sperimentazione che potra' avere sviluppi molto interessanti in futuro, rendendo piu' efficace la sorveglianza e il monitoraggio del mare italiano".
L’obiettivo principale del progetto- denominato “ICWM for MED”- è quello di disegnare e realizzare una serie di servizi di monitoraggio della qualità delle acque e di sorveglianza costiera per la sostenibilità e la tutela delle acque marine costiere, innovativi rispetto a quelli attualmente esistenti, mediante integrazione di differenti tecnologie satellitari.
Il progetto intende dimostrare i benefici che derivano dalla integrazione di dati di Osservazione della Terra (OT), tecnologie di Comunicazione e Navigazione Satellitare e (tradizionali) risorse terrestri, al fine di fornire un valido supporto alle attuali pratiche di monitoraggio e reporting ambientale, incluse quelle legate alle direttive europee. Gli utenti tipo a cui si rivolge il progetto sono enti pubblici e privati operanti nel bacino Mediterraneo. Nel contesto italiano i principali destinatari sono le agenzie regionali per l’ambiente, le aree marine protette e la guardia costiera.
Il sistema proposto – mediante una soluzione unica e innovativa – combina misure da satelliti di OT, da dispositivi miniaturizzati installati a bordo di imbarcazioni e da altre fonti tradizionali con modelli idrologici e informazioni da parte di operatori o cittadini (crowdsourcing) raccolte tramite una App per dispositivi mobili dotati di sensori di localizzazione. Il sistema fornirà agli utenti accesso quasi in tempo reale a misure – e relative allerte - sulla qualità delle acque, rilevamento della presenza di sversamenti di idrocarburi e del passaggio e stazionamento di imbarcazioni da diporto in aree protette.
Gli utenti coinvolti in questa prima fase del progetto sono ARPA Puglia, ARPA Campania, l’AMP Punta Campanella e la Direzione Marittima di Napoli della Guardia Costiera.
Massa Lubrense, 3092015
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