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GIORNATA DELLA MEMORIA - PER NON DIMENTICARE
27/01/2015 11:59
GIORNATA DELLA MEMORIA a cura del'Assessore alla Cultura Donato Iaccarino:


Per non dimenticare

La prima pattuglia russa giunse in vista del campo verso mezzogiorno del 27 gennaio 1945. Fummo Charles ed io i primi a scorgerla: stavamo trasportando alla fossa comune il corpo di Sòmogyi. Rovesciammo la barella sulla neve corrotta, ché la fossa era ormai piena, ed altra sepoltura non si dava: Charles si tolse il berretto, a salutare i vivi e i morti.
Erano quattro giovani soldati a cavallo, che procedevano guardinghi, coi mitragliatori imbracciati, lungo la strada che limitava il campo. Quando giunsero ai reticolati, sostarono a guardare, scambiandosi parole brevi e timide, e volgendo sguardi legati da uno strano imbarazzo sui cadaveri scomposti, sulle baracche sconquassate, e su noi pochi vivi.
Non salutavano, non sorridevano; apparivano oppressi, oltre che dalla pietà, da un confuso ritegno, che sigillava le loro bocche, e avvinceva i loro occhi allo scenario funereo.
Era la stessa vergogna a noi ben nota, quella che ci sommergeva dopo le selezioni, ed ogni volta che ci toccava assistere o sottostare a un oltraggio: la vergogna che i tedeschi non conobbero, quella che il giusto prova davanti alla colpa commessa da altrui, e gli rimorde che esista………………………..
(Primo Levi – “La Tregua” –– pag. 10,11)

Per non dimenticare
Le parole di Primo Levi, sopravvissuto ad Auschwitz, esprimono mirabilmente la tragedia dell’Olocausto. Primo Levi, grazie alla sua acuta sensibilità ha descritto in modo straordinario la portata del dramma che lui stesso ha vissuto in prima persona, quindi una testimonianza diretta, ma anche molto sofferta. Sofferta a tal punto che dopo molti anni, nel 1987, morì suicida, non potendo sopportare oltre “l’oltraggio” subito e la “colpa” di essere sopravvissuto a milioni di persone, uomini, donne e bambini, la cui unica responsabilità era stata quella di essere “diversi” per religione, nascita, handicap fisico, cultura o visione politica.
Primo Levi ammonisce che tutto questo è accaduto e quindi può succedere ancora!
Il nostro compito e quello di ricordare….ed ancora ricordare……………per non dimenticare!!
Donato Iaccarino
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