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ESCURSIONISTA DISPERSO RECUPERATO CON ELICOTTERO
20/03/2014 16:45
Alle 08,30 circa è stato allertato dai Carabinieri di Massa Lubrense il Coordinatore della P.C. di Massa Lubrensense Geom. Luigi Savarese relativamente ad un escursionista disperso a valle di via Spina; prontamente si è attivata la macchina dei soccorsi, coordinata dal Com.te della Locale Stazione dei CC di Massa Lubrense, non appena si è venuti in possesso delle cordinate relative alla posizione del Sig. R. D. inviate dallo stesso a mezzo sms; il Comandante Sammartano, il M.llo Quattromini, insieme al Vicecomandante della Polizia Locale Fabiano Carlo e gli Agenti Cacace Sandro, Manna Umberto e Esposito Angelo, al Coordinatore della P.C. , al Capouncleo Acone Rosario e al volontario Pontecorvo Costantino, si sono recati a via Spina e, seguendo le ultime indicazioni del disperso, hanno iniziato a percorrere il sentiero Alta Via dei Monti Lattari CAI 300 verso Recommone; alla ricerca si sono aggiunti anche i Vigili del Fuoco intervenuti con la squadra SAF e un elicottero, e due volontari del Soccorso Alpino venuti da C. Mare. Le operazioni sono state effettuate anche via mare da una motovedetta della Finanza. La ricerca si è dimostrata subito difficoltosa per le impervie condizioni di fitta vegetazioni del monte e, oltre le 13,00, nonostante il continuo e costante pattugliamento delle 4 squadre costituitesi, non si riusciva ad individuare il disperso, che oltre alla età avanzata e problemi di comunicazione, non rispondeva più agli sms che avevano costituito l’unico mezzo di contatto . Verso le 13,20 il Sig. R. D. inviava un altro messaggio con le coordinate della sua posizione e veniva prontamente individuato dall’elicottero dell’Aeronautica Militare giunto anch’esso sul sito. Dall’elicottero venivano calati due operatori che imbracavano l’escursionista e lo conducevano all’ospedale di Salerno.
Un plauso a tutti i soccorritori che hanno preso parte alle operazioni di recupero, tra cui il Dott. Marco Celentano sempre disponibile e di valido supporto in tali circostanze e un monito a coloro che si avventurano da soli in territori impervi senza conoscenza degli stessi e con l’utilizzo del GPS che da solo, notoriamente, non è sufficiente a gestire un’escursione. Il Sig. R. D., come altri “avventurieri”, oltre a mettere in pericolo l’incolumità propria, con la sua superficialità, determina un notevole dispendio sia di risorse umane che economiche.
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